ABITAZIONE PRINCIPALE E FORZE DELL’ORDINE

ABITAZIONE PRINCIPALE E FORZE DELL'ORDINE

Esenzione Imu per le forze dell’ordine, ne ha diritto chi vive in casa della moglie nello stesso Comune?

a cura di Antonella Donati

Sono appartenente ad una forza di polizia: nel 2017 ho acquistato un’immobile (per me unico) nel comune dove già risiedevo e risiedo tuttora (abitazione esclusiva di mia moglie). All’epoca all’ufficio tributi  mi fu detto che in quanto gli immobili si trovavano nello stesso Comune l’esenzione Imu si applicava ad un solo immobile, e così ho iniziato a pagare lasciando l’immobile a disposizione.…………… Ora, se ho capito bene, mi trovo a non poter richiedere l’IMU versato gli anni scorsi quando avrei avuto la possibilità dell’esenzione (non avendo presentato le dichiarazioni al tempo) e quest’anno 2020 (pur presentando la dichiarazione Imu per l’esenzione) non ne ho più diritto perché è cambiata la normativa. E’ così?

Grazie

17 Settembre 2020

Sì, è così. Le norme attuali infatti hanno posto l’accento sulla prima casa in riferimento all’abitazione del nucleo “familiare” ai fini del riconoscimento delle agevolazioni, anche alla luce della recente sentenza della Cassazione, la 4166 del 19 febbraio 2020, che ha confermato questa interpretazione. Di qui l’indicazione da parte dei comuni di non concedere agevolazioni sullo stesso territorio a più di un immobile ai coniugi in caso, appunto, del nucleo familiare di un militare. Qualora lei dovesse essere trasferito altrove, ossia in un Comune diverso da quello nel quale ha ora la residenza, avrebbe invece diritto all’agevolazione per l’immobile che possiede, e sua moglie, se non si trasferisse con lei, manterrebbe le agevolazioni sulla sua prima casa.

Esenzione dall’IMU per le forze dell’ordine, obbligatoria la presentazione della dichiarazione al Comune?

a cura di Antonella Donati

Sono un ispettore di polizia e attualmente risiedo a casa di mia moglie, proprietaria di un immobile (prima casa) in un Comune differente rispetto all’immobile da me posseduto in comproprietà al 50% con mio fratello. Avendo versato pro-quota Imu e Tasi non dovuta per le annualità 2014-2019 su detto unico immobile che ho in comproprietà, e non locato, alla fine del 2019 ho fatto istanza di rimborso al Comune ai sensi dell’art. 13, comma 1, lett. d) del D.L. n. 201/2011………Lo scrivente, dopo essersi documentato, alla luce delle nuove precisazioni effettuate in merito all’art. 1, comma 769 della Legge n. 160/2019 dal Mef, circolare 1/DF del 18 marzo 2020, attestante il valore dichiarativo di detta dichiarazione e non costitutivo del diritto, e del relativo diritto al rimborso, che non decade.  Da qui chiedo se ho diritto all’esenzione e quindi al rimborso, dato il carattere speciale, come chiarito dal Mef, della normativa contenuta all’art. 13, comma 1, lett. d) del decreto legislativo  201/2011.  Anticipatamente ringrazio per il vostro parere.

09 Ottobre 2020

Per ottenere l’esenzione dal pagamento dell’Imu per l’immobile posseduto e non utilizzato in caso di appartenenti alle forze dell’ordine è obbligatoria la presentazione della dichiarazione Imu. Lo ha stabilito l’articolo 13 del dlgs 201/2011 che ha confermato le norme già previste in materai di Ici e, come indicato nella circolare del Mef 1/2020, attualmente lo stesso obbligo è previsto dal comma769 della legge di bilancio per il 2020 (legge 160/2019) che ha introdotto la riforma dell’Imu. La mancata presentazione della dichiarazione non consente di usufruire dell’esenzione, senza considerare che in ogni caso l’immobile accatastato come unica unità non può essere considerato a disposizione se utilizzato da un altro comproprietario residente.
Quindi lei non ha diritto a rimborso.

Imu, qual è la prima casa esente per le Forze dell’ordine?

a cura di Antonella Donati

Sono un appartenente alle Forze dell’ordine in servizio permanente effettivo, originario di Palermo, ma residente per ragioni di servizio altrove. L’abitazione in cui risiedo insieme a mia moglie è di proprietà dei miei suoceri e da questi concesso in comodato gratuito a mia moglie. Sono comproprietario insieme a mia moglie di un mini-appartamento concesso però in locazione e ho ereditato due appartamenti nel Comune di Bagheria (PA) di cui uno concesso in locazione con canone concordato sul quale andrò a pagare Imu e Tasi ed un altro (quello in cui ha da sempre abitato la mia famiglia d’origine ed anch’io prima del trasferimento per ragioni di servizio) che intendo mantenere nella mia disponibilità e quindi non concederlo né in locazione né in uso a qualsiasi altro titolo ad altri. Chiedo conferma se,  ai fini Imu e Tasi,  quest’ultimo appartamento possa essere considerato assimilato ex lege ad abitazione principale ai sensi di quanto previsto dalla legge 147/2013. L’ufficio Tributi del Comune sostiene che non può essere considerato tale perché non era una mia “abitazione principale” in cui risiedevo in precedenza. Non sono d’accordo, secondo me questa è un’errata interpretazione della norma che invece in maniera chiara stabilisce che  “Le case degli appartenenti alle forze armate e di polizia, non essendo più, nel loro caso, richiesto il requisito di dimora e residenza sono assimilate all’abitazione principale”. Anticipatamente ringrazio per il Vostro parere

05 Giugno 2018

Ha ragione il Comune. L’art. 13 del dl 201/2011 prevede infatti l’esenzione come prima casa per i dipendenti delle Forze dell’ordine per “l’unco immobile posseduto”, a prescindere dal requisito della residenza. Poiché lei è proprietario di più appartamenti, l’esenzione non spetta.

Esenzione Imu, chi è militare deve fare domanda al Comune per avere l’agevolazione?

a cura di Antonella Donati

Sono militare e attualmente risiedo a casa di mia moglie, proprietaria di un immobile in un Comune differente rispetto all’immobile da me acquistato con agevolazione prima casa. Recandomi al Comune dove ho acquistato casa per richiedere l’esenzione Imu cosi come da Legge 147 del 2013, l’impiegato mi risponde che non avrei potuto usufruirne in quanto l’immobile dove alloggia il nucleo familiare già usufruisce di un esenzione Imu prima casa per l’appunto, e questo pur se l’immobile sia intestato solo a mia moglie e pur se l’immobile sia in un Comune differente. L’impiegato conclude affermando che l’unico modo per usufruire dell’esenzione è prendervi la residenza. Anticipatamente ringrazio per il vostro parere.
22 Novembre 2018

In base a quanto prevede la lettera d) del comma 1 dell’art. 13 del dl 201/2011 che disciplina l’Imu, è prevista l’esenzione dall’imposta per un unico immobile posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica. Non sono previste ulteriori condizioni. Quindi se lei non possiede altri immobili e se l’appartamento in questione non è stato dato in locazione, non deve presentare nessuna richiesta in quanto ha diritto per legge a non pagare l’imposta, ma deve presentare la dichiarazione Imu entro il giugno 2019, precisando, nelle annotazioni, che ha diritto all’esenzione ai sensi delle norme indicate.

Esenzione Imu Forze Armate, sono cambiate le norme per chi vive a casa del coniuge?

a cura di Antonella Donati

Qualche giorno fa ho inviato un quesito sulla possibilità di usufruire di esenzione Imu “abitazione principale” in quanto appartenente alle Forze Armate proprietario di un unico immobile “a disposizione” , ma residente nell’abitazione di proprietà esclusiva di mia moglie. Se ho interpretato correttamente la risposta pubblicata in data 11 giugno, non avrei diritto all’esenzione per il fatto di risiedere, con il nucleo familiare, nell’abitazione di proprietà di mia moglie. Tuttavia, nello scorrere gli interessanti temi della rubrica ho poi letto la risposta ad un analogo quesito del 3 settembre 2019 , di cui mi ha stupito la risposta, che invece, salvo la mia ignoranza in materia, sembra concordare sull’esenzione Imu. Cortesemente,  visto che siamo prossimi alla scadenza per il pagamento del tributo, sarebbe possibile ricevere una conferma sulla mia interpretazione di dover pagare la tassa?
Grazie infinite.

12 Giugno 2020

A partire dal 1° gennaio di quest’anno sono entrate in vigore le norme della legge di Bilancio che ha introdotto la nuova Imu, e abrogato le disposizioni in vigore fino al 31 dicembre dello scorso anno, disposizioni alle quali si riferiva la risposta al quesito pubblicato in data 3 settembre. Tra le novità della legge la definizione dell’abitazione principale come “abitazione del nucleo familiare”. In base a queste norme, come detto, lei non può più essere considerato esente. In ogni caso poiché lo scorso anno non ha pagato l’imposta, volendo può evitare l’acconto e pagare tutto al saldo

Pagina aggiornata il 11/06/2024

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